Nel XV secolo il discendente di Alberto, che nel frattempo ha subito l’invasione sabauda, fece costruire la splendida torre alta quasi 50 metri che, poi, nel 1720 ca, fu squarciata da un fulmine.
Alla fine dell’800, Luigi di R., originario di Ivrea ma imparentato con i conti di R., scoprì malauguratamente di non essere discendente della famiglia di Alberto e che non avrebbe ereditato di diritto il castello.
Ciò produsse feroci conflitti in famiglia da cui però, Luigi, non ottenne alcunché.