Le foto antiche alle pareti sembrano guardarti mentre attraversi quelle stanze, spoglie, ma ricche; i letti portano ancora la sagoma di chi ci dormiva, quasi come fosse un fantasma ch ancora giace, stanco per la solitudine, sul materasso.È una villa abbandonata da poco senza dubbio, troppe presenze recenti, troppa vita celata dietro la polvere, il pianoforte sembra ancora suonare Bach e le boccette di profumo, vuote, rilasciamo molecole di odori opulenti.
Appena arrivati in questo paesino disperso nelle campagne, si vede risaltare subito questa immensa residenza. Ciò che ci si trova davanti è dir poco surreale, una cucina completamente arredata, caffettiere, bottiglie di liquori, bicchieri…