Preventorio Infantile C. - L'ospedale dei bimbi e dei partigiani
Luoghi Fantasma > Italia > Emilia Romagna
Provincia: Piacenza
Tipologia: Preventorio
Stato attuale: Mediocre
Età di edificazione: Fine XIX secolo
Data di abbandono: anni ‘70
Motivo dell’abbandono: Termine attività
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Non consentita
Il preventorio infantile C. è una struttura nata per curare i bambini malati di tubercolosi e per la prevenzione delle malattie respiratorie in generale nel piacentino.
Questa struttura nacque intorno alla fine dell’800 e fu in funzione sino agli anni ’70 passando di funzione in funzione. Negli anni ’50 fu trovata la cura che permise ai malati di poter guarire e lo destinò alla chiusura, ma questo preventorio fu importantissimo durante il secondo conflitto mondiale come ospedale improvvisato.
Infatti, durante quel periodo, il preventorio si trasformò in vero e proprio ospedale per i partigiani e per la popolazione colpita e divenne il centro di una fitta rete di medicina clandestina e un punto di riferimento per la zona. I medici che operarono qui divennero famosi e risultano tutt’oggi simbolo di una resistenza partigiana particolare, dove misero in pericolo la propria vita e misero a disposizione le loro competenze per contribuire a liberare l’Italia dalla dittatura dell’epoca.
L’opera dei medici in quel periodo fu portata avanti senza alcun tipo di strumentazione e solo la loro bravura permise a molte persone di salvarsi e di continuare la vita e la lotta partigiana.
In seguito, il preventorio tornò ad essere centro di cura e prevenzione delle malattie respiratorie e poi, dopo, un centro di riposo, ma durò poco, la sua funzione fu persa e il preventorio abbandonato destinando all’oblio anche importanti figure partigiane come i tre medici che ivi operarono: Francesco Ricci Oddi, Rinaldo Laudi e Piero Cavaciuti.
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Articolo: Fabio Di Bitonto
Foto: Roberto Serati
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