Tra le cime del Monte Sacro, immerso sulle verdi alture del Gargano, si trova un’antichissima abbazia di cui sono visibili, adesso, solo le sue rovine.
Nel IV secolo la zona era dedita al culto di Giove e il monte era noto come monte Dodoneo; a seguito di eventi mistici il luogo fu poi convertito in luogo di culto cristiano.
Dopo essere diventata abbazia e poi monastero fu abbandonata nel XVI secolo e da allora il tempo l’ha messa a dura prova.
Nel IV secolo il monte era particolaemtnte frequentato da tutte quelle persone fedeli al culto di Giove; il cristianesimo era appena divenuto legale nell’impero romano, così, non appena ebbero la libertà di culto, i cristiani rivendicarono quel luogo, poiché si raccontava ci fossero state apparizioni dell’arcangelo Gabriele.
Un giorno, i vescovi e i prelati della zona si recarono sul monte e ne distrussero i simulacri dedicando il tempio alla SS. Trinità.