Abbazia della SS. Trinità - Luoghi Fantasma

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Abbazia della SS. Trinità

Luoghi Fantasma > Italia > Puglia
Provincia: Foggia
Tipologia: Abbazia
Stato attuale: Ruderi
Periodo edificazione: V secolo
Periodo abbandono: XVI secolo
Motivo abbandono: Miniera
Accesso: Su sentiero
Modalità di visita: Libera

Tra le cime del Monte Sacro, immerso sulle verdi alture del Gargano, si trova un’antichissima abbazia di cui sono visibili, adesso, solo le sue rovine.

Nel IV secolo la zona era dedita al culto di Giove e il monte era noto come monte Dodoneo; a seguito di eventi mistici il luogo fu poi convertito in luogo di culto cristiano.

Dopo essere diventata abbazia e poi monastero fu abbandonata nel XVI secolo e da allora il tempo l’ha messa a dura prova.

Nel IV secolo il monte era particolaemtnte frequentato da tutte quelle persone fedeli al culto di Giove; il cristianesimo era appena divenuto legale nell’impero romano, così, non appena ebbero la libertà di culto, i cristiani rivendicarono quel luogo, poiché si raccontava ci fossero state apparizioni dell’arcangelo Gabriele.
Un giorno, i vescovi e i prelati della zona si recarono sul monte e ne distrussero i simulacri dedicando il tempio alla SS. Trinità.
Fu proprio a causa di tale evento che il monte cambiò il suo nome con il toponimo di “Sacro”.
Nel VI secolo il tempio si trasformò in Convento Benedettino e tale rimase sino al XIII secolo; in questo periodo il monastero ospitò una importantissima e fornitissima biblioteca che la rese una delle più importanti d’Europa e sicuramente la più importante della Puglia.

La notorietà fece si che il monastero si ampliasse dotandosi di numerosissime decorazioni affiancate da magazzini e fabbriche, un battistero, uno splendido chiostro con adiacenti la chiesa ed un nartece con splendidi altorilievi.
In questi secoli il complesso godette di notorietà e importanza, poi, in seguito all’enorme crescita di importanza dell’Abbazia di Calena di Peschici che ivi aveva una cella dipendente e a cui venivano sovente donate eredità cospicue, l’Abbazia stessa di Monte Sacro iniziò la sua parabola discendente.

Nel tardo medioevo, a causa della perdita di importanza della Chiesa stessa, l’abbazia fu affidata a varie persone che, nel tempo, la spogliarono dei suoi beni e delle sue ricchezze e, a causa di ciò, fu abbandonata a cavallo fra il XV e il XVI secolo.

Oggi sono visibili le vecchie mura e si possono riconoscere i ruderi delle varie strutture; rimane comunque un luogo di grande suggestione.
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Articolo: Fabio Di Bitonto

Foto:

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