Torre Cavallara - La dimora di Lucifero
Luoghi Fantasma > Italia > Calabria
Provincia: Catanzaro
Tipologia: Torre Saracena
Stato attuale: Mediocre
Età di edificazione: XVI secolo
Data di abbandono: Sconosciuta
Motivo dell’abbandono: Sconosciuta
Accesso: Su sentiero
Modalità di visita: Libera
Nella zona di Aranceto Lido vi è il rudere di una torre risalente al XVI secolo tipica delle costruzioni di quell’epoca; fa parte del sistema di fortificazioni eretto in tutta la Calabria, quelle torri denominate “saracene” che si trovano un po’ ovunque nelle zone costiere del sud della nazione.
La peculiarità che aveva questa costruzione è che non fosse semplicemente una torre, ma possedesse altri elementi architetturali come la scala con struttura ad arco collegata ad un ponte levatoio che permetteva l’ingresso al piano superiore.
La parte inferiore era composta di un’unica stanza con la tipica volta a botte.
La struttura è stata oggetto di numerose leggende e storie; ad esempio si dice che nella torre stessa vi fosse un tunnel che giungesse direttamente al mare, ma l’unico varco di accesso ed uscita del piano terreno è la porta, per il resto non furono mai trovate altre porte o uscite.
Il piano superiore è stato assai rimaneggiato, frutto di lavori avvenuti nei secoli successivi per adibire la struttura ad usi diversi da quello per cui fu costruita.
Nel recente passato la struttura ha del tutto cambiato uso, dopo l’abbandono è stata oggetto di dubbie e discutibili attività.
All’interno sono presenti figure rappresentanti Lucifero che riconducono all’”Ordine del triangolo nero”, una setta satanica che ebbe un discreto seguito anni fa.
Qui si riuniva questa setta almeno un paio di volte al mese celebrando rituali in onore di Satana; la testimonianza pare sia un sito internet, oggi oscurato, di uno studente di Catanzaro che lo aprì con una home page in cui dichiarava di credere fermamente nell’esistenza del dio degli inferi e da cui scaturirono molti adepti.
Da quell’evento nacquero delle indagini che portarono alla scoperta di numerosi edifici, anche antichi e abbandonati, all’interno dei quali erano celebrati rituali satanici; le scoperte di disegni e resti di rituali riguardarono anche l’Università di Catanzaro portando gli inquirenti a pensare che la situazione si stesse facendo seria.
__________________________________________________________________________________________________Fu così che le forze dell’ordine agirono, ma ancora oggi si trovano in molti luoghi i segni di un culto assai discusso e che spesso, da molti ragazzini, è preso per gioco trasgressivo.
Articolo: Fabio DI Bitonto
Foto: Alessandro Massimilla
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