Miniera di Colonna - La colonizzazione della montagna - Luoghi Fantasma

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Miniera di Colonna - La colonizzazione della montagna

Luoghi Fantasma > Italia > Valle d'Aosta
Provincia: Aosta
Tipologia: Complesso Minerario
Stato attuale: Struttura decadente
Periodo edificazione: Inizio '900
Periodo abbandono: 1979
Motivo abbandono: Perdita funzione
Accesso: Su sentiero
Modalità di visita: Non consentita

Colonna è un villaggio minerario che ha la caratteristica d'essere stato il più elevato d'Europa; si trova a circa 2390 metri di altitudine nella provincia di Aosta e ha esteso la sua attività sino a quota 2500 circa.

Incastonato sul monte Creya, è formato fondamentalmente da due corpi a guisa di scala attraverso dei terrazzamenti; le strutture sono molteplici a causa del dislocamento dell'attività nel corso del tempo e molteplici sono gli accessi, tutti chiusi. Lo sviluppo della miniera si ebbe, in larga parte, all'inizio del XX secolo grazie alla sempre più insistente richiesta del materiale qui estratto, ovvero il ferro e fu rilevata, a quei tempi, addirittura dalla Ansaldo.
In questo sito è possibile trovare i vari impianti utili alla miniera stessa, come la ferrovia, le teleferiche, le centrali elettriche e i vari macchinari all'interno dei laboratori e delle officine e gli impianti di pulizia e separazione magnetica. Il numero enorme di operai che vi lavorava costrinse i proprietari e fare in modo che il lavoro fosse meno duro attraverso la costruzione di impianti ludico-ricreativi per gli operai stessi, visto e considerato che, soprattutto in inverno, per loro era difficile tornare a valle e spesso addirittura impossibile uscire dalla struttura.

Pertanto qui troviamo addirittura, oltre ai dormitori, anche la lavanderia, le cucine, l'infermeria e negozi di barbiere, bar, calzolaio e una sala cinematografica; assieme a queste strutture vi erano anche una terrazza con bocciofila e una chiesa molto particolare, in stile neobizantino con moltissimi affreschi all'interno.
Il progressivo aumento dei costi dovuti all'approfondimento della miniera e alla minore richiesta di materiale negli anni '70, decretò l'abbandono della miniera e dell'annesso villaggio.
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Articolo: Fabio Di Bitonto

Foto: Marco Trevisan
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