Rodèn - Tra alabastro e acque miracolose - Paesi Fantasma

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Rodèn - Tra alabastro e acque miracolose

Paesi Fantasma > Mondo > Spagna
Regione: Saragozza
Tipologia: Borgo fortificato
Stato attuale: Ruderi
Periodo abbandono: 1939
Motivo abbandono: Conflitto bellico
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Con restrizioni
Rodén era un piccolo borgo arroccato nella provincia di Saragozza, in Spagna.
La sua edificazione avvenne in un luogo davvero arido, ma grazie al fiume Ginel, un affluente del celebre Ebro, aveva a sua disposizione moli terreni fertili e che hanno dato luogo a parecchie leggende.
Alcune di queste narrano che le cipolle della zona siano particolarmente dolci grazie a queste acque e che le verdure crescano in tempi stranamente brevi rispetto alle altre zone del paese.
Roden el viejo desde lo alto 2
L’edificazione del paese è avvenuta anche grazie alle vicine cave del celebre alabastro della zona con cui sono anche costruite le costruzioni del paese.
Il borgo, anzi il centro storico che rimane, è formato dai resti della fortezza fusi alla chiesa intitolata a San Martino di chiare radici moresche e, in più, qualche abitazione.
La città ha pagato il prezzo della guerra civile che sconvolse il paese nella seconda metà degli anni ’30 come Belchite, altro bellissimo monumento spagnolo all’abbandono e alla guerra. In zona sono ancora visibili le trincee che costeggiano il vecchio abitato che molto poco si coniugano con il turismo che contraddistingue in questi anni la zona.
Oramai il borgo è ridotto a rudere, ma non sono state le armi o le bombe a distruggere Rodén, bensì l’uomo stesso; infatti, la mancanza di porte, finestre e tetti, così come di molte parti di muratura, si ebbe perché era necessario materiale per fortificare la zona di guerra più attiva, proprio nei pressi di Belchite.
Una città, Rodén, che la guerra l’ha vista da lontano, che ha subito una distruzione secondaria, anche se gli abitanti vi hanno partecipato attivamente.
Dopo la guerra, da un sopralluogo al paese delle autorità, scaturì la decisione di costruire il paese nuovo altrove; oramai non serviva rimettere a posto le sei o sette case rimaste in piedi… e così che la vecchia Rodén fu lasciata lì, agonizzante, sotto gli occhi di tutti.
Spesso si possono vedere i vecchi abitanti, oramai anziani, fermarsi a fissare le macerie e pensare ai ricordi di quello che fu il loro luogo natio, alla ricerca di ricordi, parole e persone care.
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Articolo: Fabio Di Bitonto

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