Oramai il borgo è ridotto a rudere, ma non sono state le armi o le bombe a
distruggere Rodén, bensì l’uomo stesso; infatti, la mancanza di porte, finestre
e tetti, così come di molte parti di muratura, si ebbe perché era necessario
materiale per fortificare la zona di guerra più attiva, proprio nei pressi di
Belchite.
Una città, Rodén, che la guerra l’ha vista da lontano, che ha subito una
distruzione secondaria, anche se gli abitanti vi hanno partecipato attivamente.