Rocchettine - La gemella dormiente
Paesi Fantasma > Italia > Lazio
Provincia: Rieti
Tipologia: Borgo fortificato
Stato attuale: Ruderi
Età di edificazione: XIII secolo d. C.
Data di abbandono: XVII secolo d. C
Motivo dell’abbandono: Sconosciuto
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Libera
Tipologia: Borgo fortificato
Stato attuale: Ruderi
Età di edificazione: XIII secolo d. C.
Data di abbandono: XVII secolo d. C
Motivo dell’abbandono: Sconosciuto
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Libera
Rocchette e Rocchettine sono due piccoli borghi fortificati posti a breve distanza l’uno dall’altro, utili per il controllo del territorio di Torri in Sabina, nonostante disti da loro parecchi chilometri.
I due borghi erano posti a controllo di una delle strade più importanti della regione che collegava la Valle del Tevere e la Valle Reatina; Rocchette ospita ancora degli abitanti, mentre Rocchettine è caduto in rovina.
I due borghi sorgono su due speroni rocciosi dei Colli Sabini, posti sui lati opposti della gola del torrente Aia. Il luogo è assai strategico grazie alla sua vicinanza con l’Umbria, quindi era un ottimo luogo di confine e la gola permetteva un controllo del territorio completo.
Rocchettine era chiamata Rocca Guidonesca, nome probabilmente derivante dal fatto che la costruzione, di cui non si ha certezza, possa essere attribuita alla famiglia dei Guidoneschi.
Rocchettine pare risultasse già abbandonato nel ‘700 e che i resti oggi visibili siano delle poche casupole ancora in piedi in quegli anni.
Il borgo fortificato è oramai ridotto male, mantiene la sua vecchia conformazione di castello fortificato, ma a stento si riconoscono gli usi originari di quelle mura.
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Articolo: Fabio Di Bitonto
Foto: Davide Mitidieri
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