In seguito alla sciagura tutti i servizi furono trasferiti a Brades, nella parte nord del territorio di Montserrat, divenuta la nuova capitale; gli abitanti, almeno i due terzi di essi, sono scappati dall’isola e non vi han fatto ritorno.
Ora la zona interessata dall’eruzione è una zona il cui accesso è interdetto, per entrarvi c’è bisogno di permessi e vi si può accedere soltanto con delle guide speciali.
Il nome dell’isola fu dato da Cristoforo Colombo che la scoprì nel lontano 1493 e il nome deriva dal monte nei pressi di Barcellona, in Spagna, sul quale sorge in monastero di Montserrat; nel 1632 sull’isola giunsero dei cattolici irlandesi scacciati dal Regno Unito e, a causa della sua posizione strategica in mare, divenne luogo di aspre contese tra francesi ed inglesi. I dissidi si chiusero col trattato di Versailles e l’isola finì sotto il protettorato inglese.
Le curiosità di questo luogo sono che la presenza irlandese rimane nei cognomi delle persone che vi abitano, nonostante siano tutti, o quasi, di chiara origine africana; esiste una spiccata cadenza irlandese nel linguaggio e posseggono molte tradizioni cattoliche e festeggiano la festa di San Patrizio.
L’origine africana della popolazione locale è dovuta dal fatto che questa fosse una colonia inglese dove i ricchi nobili si stanziavano per rilassarsi e portavano con sé gli schiavi; col tempo alcuni di essi riuscivano a separarsi dai “padroni” e si stanziarono nell’isola.