La Kayakoy che oggi ammiriamo mise radici nel XVIII secolo, sulla già esistente e antica Karmylassos, costruita da coloro che già popolavano quel sito, i Greci ortodossi cristiani. La loro presenza in questa valle, per secoli, ha fatto si che assimilassero la cultura delle popolazioni turche musulmane con cui confinavano e cedessero la loro cultura a loro volta; la valle quindi divenne un miscuglio di usanze e tradizioni.
Nel tempo la popolazione crebbe e, durante il regno del sultano
Abdülmecid (1850 ca.), la cittadina inglobò anche i quartieri periferici musulmani; prima di quel momento, erano soltanto quindici le famiglie che abitavano la città di origine musulmana.
La cosa fu favorita anche dal fatto che, essendo Kayakoy il più grande centro abitato della valle, avesse anche servizi essenziali quali il medico e che quindi, in caso di necessità, era quella la cittadina cui fare riferimento.
A quel tempo le due fedi differenti vivevano in armonia e in amore, senza scontri di sorta e senza problemi di alcun tipo; si definiva come una comunità pluralista fondata sulla filosofia del reciproco aiuto.