Kadykchan ha ospitato oltre 11.000 persone nel suo periodo di maggiore espansione, ma la vita qui non era semplice e nemmeno difficile come si potrebbe immaginare, ma molto peggio.
Questa zona della Russia è estremamente remota; ciò era anche facilmente comprensibile dal fatto che fosse stato costruito un gulag proprio là dove sarebbe sorta la cittadina.
Raggiungerla non è per niente semplice, il clima freddo e umido rende difficoltosa la costruzione di una strada, infatti, per giungere nella città fantasma si deve percorrere una strada sterrata che a tratti non si riconosce nemmeno tra la steppa e la neve.
Non esiste alcun tipo di servizio o accenno di civiltà per chilometri e chilometri.
Quando, sul finire degli anni ’30, fu scoperto questo grande giacimento di carbone, fu necessario costruire una autostrada che facesse giungere i materiali e i macchinari fino in questa zona così remota; così fu costruita l’autostrada Kolyma, tristemente famosa come una delle autostrade più pericolose al mondo, soprannominata da alcuni “la strada delle ossa”.