Fantino - Il borgo del pastorello
Provincia: Cosenza
Tipologia: Borgo rurale
Stato attuale: Buono
Età di edificazione: XVII secolo
Data di abbandono: 2006 circa
Motivo dell’abbandono: Sismi e frane
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Non consentita
Fantino, o detto anche Infantino in forma dialettale, è un borgo frazione di San Giovanni in Fiore in provincia di Cosenza.
L’origine del nome è assai incerta, ma probabilmente deriva dal fatto che i monaci basiliani abbiano portato in paese la statua di San Giovanni proveniente dal monastero vicino, forse intitolato a San Fantino.
Questa frazione è stata per lungo tempo la più grande del circondario e contava 800 abitanti sino agli anni ’60 divenuti circa un centinaio, poi, negli anni ‘90; il borgo di Fantino sovrasta il paese di Carello, anch’esso abbandonato e presente in un articolo del sito.
L’origine del borgo pare si attesti all’inizio del XVII secolo per opera di un pastorello di Pedace, ma la storia non trova riscontri reali, però, senza dubbio, il borgo ha avuto uno sviluppo consistente sul fianco scosceso del monte Gimmella che non lo rendeva agevole.
Gli anni ’60 segnarono il culmine del numero di abitanti di Fantino, dopodiché iniziò il declino culminato alla metà degli anni 2000 con l’abbandono definitivo degli abitanti stanziali.
L’abbandono è stato dovuto, probabilmente, dal luogo un po’ impervio, nonostante sia ben collegato, però il collegamento permette, tutt’oggi, di avere ancora i discendenti dei vecchi abitanti che vengono a trascorrere i periodi estivi in paese, grazie ad un clima sicuramente più fresco di quello costiero.
Inoltre, ogni anno, nel giorno della festa patronale di San Giovanni (San Giovanniellu) Infante, il paese si ripopola dei vecchi abitanti e dei suoi discendenti per una festa che dura dal mattino alla sera e che è seguita anche da persone non appartenenti al borgo; la festa culmina con i fuochi d’artificio ed un concerto.
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Articolo: Fabio Di Bitonto
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