Erto - Il borgo del Vajont, ora ripopolato
Paesi Fantasma > Italia > Friuli Venezia Giulia
Provincia: Pordenone
Tipologia: Borgo con castello
Stato attuale: Strutture ben Conservate
Periodo edificazione: VII sec
Periodo abbandono: 1963
Motivo abbandono: Terreno instabile
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Libera
Tipologia: Borgo con castello
Stato attuale: Strutture ben Conservate
Periodo edificazione: VII sec
Periodo abbandono: 1963
Motivo abbandono: Terreno instabile
Accesso: Su strada
Modalità di visita: Libera
Erto è situato a quasi 800 metri sul livello del mare, in provincia di Pordenone, sulla sponda destra della valle del Vajont.
Questo borgo ha una origine antica e lo confermano alcuni insediamenti romani che sono stati ritrovati parecchio tempo fa in zona; la parte vecchia conserva molto fascino in quanto ospita strutture molto particolari che si distinguono per la loro altezza, cosa inusuale per le costruzioni non moderne.
Al momento della scrittura dell'articolo, sono aperti alcuni cantieri nel borgo antico, pertanto non conosciamo quale sarà il futuro di questo borgo, se sarà ancora "fantasma" o meno.
Come detto l’origine di Erto è antica, infatti la zona era abitata già nella preistoria e varie popolazioni si sono alternate nello scorrere dei secoli: arrivarono prima gli Euganei poi i Reti, Paleoveneti e Veneti, i Celti, alcune popolazioni preromane ed infine i Romani.
Erto è caratterizzata da una particolare architettura infatti le sue tradizionali abitazioni quasi si potrebbero definire dei gioielli architettonici poiché conservano archi, capitelli, colonne, pilastri e bei cortili che hanno consentito ad Erto di divenire, nel 1976, monumento nazionale.
Il 9 ottobre del 1963 segnò la fine definitiva di questo paese, che già viveva momenti difficili da quando fu ultimata la tristemente celeberrima diga del Vajont.
Una frana si staccò dal monte Toc e cadde nel bacino idrico provocando un’onda che spazzò via Longarone assieme a tanti altri piccoli centri.
Erto fu solamente sfiorata da questa onda grazie ad uno sperone di roccia, detto Sperone del Fortezza, il quale protesse il paese.
Il paese non fu raso al suolo ma i danni non mancarono e il terreno stesso, a seguito del riempimento dell’invaso e della frana, non fu ritenuto più stabile.
Così nacque la Erto fantasma, con le sue case in pietra in rovina ma con una atmosfera unica nel suo genere.
La storia del Vajont potete consultarla qui
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Articolo: Fabio Di Bitonto
Foto:
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