In questa battaglia Belchite fu bombardata, razziata, stuprata e distrutta.
La cittadina versò il sangue di uomini, donne e bambini per salvare la patria, almeno questa è l’idea che ci si fa leggendo il testo dell’onorificenza militare, ma, tempo fa, nel 1937, queste rovine furono definite putride e maleodoranti da chi, provenendo dall’estero, si recò in questi luoghi.