Ci sono le aule per le lezioni frontali, i laboratori, i tavoli di dissezione, i vari attrezzi utili a questi fini e i materiali da ufficio come documenti, telefoni, vecchi PC e quant’altro.È possibile trovare anche bisturi e seghe, quelle utili proprio per dissezionare i cadaveri, e questi si trovano ai piani inferiori che, di per sé, già evocano un po’ di sensazioni strane, ma quando si scende e si trovano questi aggeggi non si può non avere un piccolo brivido che corre lungo la schiena.
Il freddo, quello vero, raggiunge i visitatori alle celle frigo, quelle dove i corpi si conservavano. Ma questi corpi hanno soggiornato qui dal 1948 sino al 2003, poi l’abbandono ha assalito questi luoghi pregni di scienza.